Cosa Fare se non si Passa il Test di Medicina

Uno dei maggiori dubbi di chi purtroppo, o perché ha iniziato a prepararsi tardi o perché non si è preparato abbastanza bene o ancora perché è rimasto bloccato a causa dell’ansia il giorno dell’esame e non è riuscito ad entrare è cosa fare durante l’anno fuori da medicina, se vale la pena riprovare l’ingresso l’anno successivo o se è meglio mettere da parte il test di medicina e magari concentrarsi su un’altra facoltà, dove si è riusciti ad entrare.

Il consiglio più importante che voglio dare a quelli che non sono entrati a medicina, ma che credono davvero di voler diventare medici e pensano di avere la forza di volontà necessaria al conseguimento della laurea (non ci si deve mai dimenticare che superare il test è solamente un piccolo primo passo), è quello di iniziare a studiare il prima possibile.

Se si è davvero intenzionati a superare il test, non ci sono scuse che tengono, la concorrenza è spietata, tra corsi di preparazione a pagamento ed altri studenti che magari stanno già studiando le materie del test nell’università scelta.

Se vi siete presi un anno sabbatico dall’università per prepararvi al test, iniziate dai programmi ministeriali già disponibili  e cercate di approfondire il più possibile, non studiando solo dall’alphatest o simili, che espongono gli argomenti in maniera sintetica e che potranno essere maggiormente utile in vista di un ripasso, ma anche dai test del liceo, o controllate se qualche amico iscritto all’università può prestarvi i testi che hanno usato loro, specialmente per materie come biologia, genetica e chimica, sia organica che inorganica.

Se invece vi siete iscritti in una facoltà di ripiego, ma che ha sempre un attinenza in ambito sanitario, cercate di approfondire il più possibile le materie che vi preparano al test (biologia chimica e fisica sono quasi ovunque al primo anno) e dedicate del tempo anche alla risoluzione di quiz e simulazioni dell’esame.

Informatevi anche dei test delle università private, come la Cattolica o il San Raffaele, certo sono molto care, ma se avete la possibilità di iscrivervi anche ai loro test di ammissione potrete imparare a gestire meglio l’ansia del test.

La cosa più importante in questi casi è la motivazione, se non si è riusciti ad entrare al primo tentativo non vuol dire che non si entrerà mai. Un anno della propria vita passato a prepararsi meglio per il test non è un anno perso, anzi vi servirà ad essere più decisi anche nel corso degli studi dopo che sarete finalmente riusciti ad entrare.