Test IMAT 2013 Arrivano le denunce di irregolarità durante la prova

irregolarità test medicina

Il test si è svolto qualche giorno fa, ma, come al solito, le polemiche sono destinate ad accompagnarci anche nei prossimi mesi. Sono diverse infatti le lamentele da parte di coloro che hanno partecipato al test nelle varie sede italiane e, mentre alcune sembrano oggettivamente esagerate e non degne di essere attenzionate, ve ne sono altre che mostrano veramente quanto ancora si faccia fatica nel nostro paese ad avere un sistema che sia veramente valido e meritocratico e quanto sia difficile sconfiggere i “furbi” che cercano di approfittare di ogni scorciatoia.

Continuando la lettura dell’articolo troverete una mail indirizzata inizialmente a scuolando.it, inviata da parte di una aspirante studente di medicina, iscritta ai test IMAT nella sede della Sapienza di Roma.
Ovviamente la speranza è che il maggior risalto dato alla vicenda riesca finalmente a smuovere le acque e fare più pulizia possibile.
Se avete altre irregolarità da segnalare o volete aggiungere la vostra opinione, commentate la notizia.

Potrete inoltre contattare un rappresentante dell’UDU (Unione degli Universitari), che ovviamente si stanno già muovendo per cercare di risolvere la vicenda ed hanno bisogno di quante più testimonianze possibili.

CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO

Gentile Redazione,
scrivo per denunciare una grave irregolarità avvenuta durante il test di ingresso a Medicina e Odontoiatria in Inglese, presso La Sapienza di Roma. Sono varie le irregolarità avvenute.
1) I documenti e i fogli con i dati anagrafici dei partecipanti per regola non vanno ritirati durante il test ma solo DOPO onde evitare magagne;
2) durante il test mi accorgo che uno dei partecipanti seduto di fronte a me HA CON SE IL CELLULARE, cosa VIETATA. Infatti i telefoni cellulari andavano lasciati all’entrata. Il ragazzo sta compilando le risposte con l’aiuto del cellulare, probabilmente usando internet per trovare le risposte. Faccio cenno al Presidente della Commissione il quale si avvicina. Gli spiego cosa sta accadendo e lui molto infastidito nei MIEI confronti mi dice ‘io non vedo cellulari’. Ovviamente il ragazzo nel frattempo aveva messo in tasca il telefono. Mi sento dire dalla commissione intera che loro non possono farci niente perchè non hanno potere di perquisire ne di far svuotare le tasche al ragazzo. Il test continua, nel frattempo decidono di far sedere una signora della commissione di fianco al ragazzo per poterlo osservare (ma ormai il danno era fatto)
3) dopo circa 10 minuti lo stesso ragazzo fa rivolge una domanda RIGUARDANTE UN SIGNIFICATO IN INGLESE DI UN TERMINE USATO IN UNA DOMANDA del quiz. La signora risponde ovviamente ‘non posso risponderle, non posso aiutarla’. A quel punto il Presidente torna dal ragazzo, fa alzare una ragazza intenta a concentrarsi (abbiamo a disposizione 90 secondi per rispondere ad ogni quesito, la concentrazione è fondamentale in tale frangente) per poter andare ad AIUTARE il ragazzo. Questo chiede il significato del termine LIVER (fegato in italiano), lui risponde, ‘significa fegato’. Una ragazza dall’altra parte dell’aula si agita e urla ‘così non vale, non è giusto. A questo punto la dice a tutti la risposta’. E lui, ‘certo, che problema c’è, Liver significa Fegato in italiano’ Io a quel punto mi agito (da dire che la mia concentrazione era già andata a farsi benedire). Dico al presidente ‘lei non può aiutare nessun candidato’ Lui alza la voce ‘Lei si faccia i fatti suoi, che ne sa di come funzionano queste cose? A questo punte se la mettete così mi costringete ad essere fiscale’. Io rispondo ‘Lei DEVE essere fiscale’. E lui ‘mi denunci’. Il ragazzo viene fatto sedere al primo banco, non so perchè. Io ormai in preda al nervosismo totale compilo il foglio risposte velocemente senza neanche più fare attenzione a niente, consegno il foglio e mentre esco il ragazzo mi insulta. io mi giro e chiedo ‘dici a me?’. A quel punto il Presidente mi accusa di arrecare disturbo alla classe e di andare a risolvere le questioni private (che private non erano, semmai pubbliche visto che di concorso pubblico INTERNAZIONALE si trattava, erogato dalla Cambridge Assessment Board of Medicine). Esco, con tutte le mie frustrazioni, chiamo i Carabinieri al telefono per richiedere una pattuglia sul posto. Mi rispondono che non sono tenuti ad intervenire, di andare ad una vicina stazione dei carabinieri e denunciare il fatto. Ma spiego che non conosco i nomi delle persone coinvolte e che presto se ne andranno e non sarà possibile identificarle in futuro. Ma nulla. Esco, nel frattempo il ragazzo mi raggiunge insieme ad una tipa e lì inizia ad urlarmi in faccia di tutto ‘fallita, hai 40 anni e stai a fa il test di medicina vergognati. sei una psicopatica del cazzo, sei un cesso, una cojona’… e chi più ne ha…
Chiamo di nuovo i Carabinieri questa volta perchè sono spaventata e penso che il ragazzo così aggressivo potrebbe seguirmi e continuare ad insultarmi. Do i miei dati all’agente per telefono. Atteno, ma dopo 20 minuti di attesa snervante, con il tizio che mi fissava in maniera minacciosa insieme alle sue amiche ho deciso di sbrigarmi a tornare a casa.

Questa è stata la mia esperienza al test di ingresso a Medicina e Chirurgia in Inglese presso La Sapienza di Roma, facoltà di Economia aula 3. Ho pagato 120 euro la tassa per fare il test, i soldi del biglietto per il treno. I soldi per acquistare i libri per la preparazione al test, la speranza di poter finalmente portare a compimento il mio progetto. Anche se ho 40 anni, anche se ho già una laurea ed 2 master conseguiti in Inghilterra. Anche se ho un figlio. Vorrei che almeno questa storia diventasse pubblica affinché si sappia che queste cose accadono nelle nostre università e che la corruzione dilaga ovunque nel nostro Paese. Grazie